Prof. Dario Del Bufalo
Specialista in scultura lapidea, marmi colorati, glittica, restauro e geoarcheologia
BUFALE ARCHEOLOGICHE dal Giornale dell’Arte Dicembre 2014 “Il Valzer degli spatinatori”
Nuova BUFALA ARCHEOLOGICA – Rubrica sul Giornale dell’Arte – Dicembre 2014
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Nei materiali lapidei, le patine naturali non sono solo la prova dell’autenticità dell’opera, ma sono sopratutto lo strato “di sacrificio”, la parte a diretto contatto con l’ambiete che preserva il materiale sottostante da ulteriori alterazioni. La patina naturale – quella che ha raggiunto un certo equilibrio chimico-fisico con l’ambiente – è protezione. Migliore di molti altri prodotti di sintesi usati nel restauro. Io avrei messo anche nome e cognome delle due “restauratrici” che hanno affermato che le patine vanno tolte, citando addirittura Brandi. Lui stesso si sarà rivoltato nella tomba.
Come fa notare lei, non vanno tolte, non soltanto per un fattore estetico, ma perchè altrimenti si espone nuovamente il materiale a processi di alterazione. Se questi trattamenti fossero ripetuti periodicamente, si arriverebbe ad una vistosa consunzione del materiale.
Grazie Alessandro, hai perfettamente ragione. Infatti il mio augurio (paradossale) è che i vari enti italiani NON abbiano i fondi per i restauri, perché solo così riusciremo a salvare il nostro patrimonio dagli attacchi delle cooperative o società di restauro, alle quali non frega niente del bene culturale (bisognoso di restauro o no) ma solo dell’appalto che possono spuntare… perciò dico : A QUESTE CONDIZIONI MEGLIO NON RESTAURARE..!
Grazie per la drammatica segnalazione,occupandomi principalmente di pittura (dove il disastro dei restauri ad effetto ha ormai irreversibilmente compromesso tutte le superfici pittoriche), non avevo finora considerato quanto traumatiche certe azioni possano essere anche sulla scultura. Ormai il nostro patrimonio storico artistico è stato irreversibilmente candeggiato disciolto o abraso. Speriamo riesca a salvarsi almeno qualcosa nei piccoli centri dove forse ci sono meno interessi economici.